La separazione tra Meloni e Giambruno è stata causata dai fuorionda di Striscia la notizia

Predicare e razzolare

Mentre aumentano di giorno in giorno i conflitti in zone vicine a noi, conflitti che stanno comunque già incidendo sulla nostra quotidianità, quale è il tema del giorno in Italia dopo quello della “pesca”?
La manovra finanziaria presentata come “seria e realistica”, concentrata sulle “principali priorità”, che più viene analizzata peggio ne esce?
Assolutamente no. Proseguendo nella tradizione voyeuristica del buco della serratura tanto cara alle italiche genti il tema del giorno sono i comportamenti inappropriati del compagno della Presidente del Consiglio nei confronti delle colleghe, paparazzati nei fuori onda da Striscia la notizia.
In attesa di cosa accadrà alla carriera giornalistica di Giambruno, che immagino sarà anche sanzionato dall’Ordine (perché sennò che ce ne facciamo di tutta la deontologia?), la compagna sui social annuncia la fine della sua relazione, aggiungendo che le loro strade erano già divise da tempo e chi sperava di indebolirla ha sbagliato.
Sicuramente non essere sposati ma solo “accompagnati” con qualcuno rende più semplice prenderne le distanze, anche se resta che con quel qualcuno una figlia è stata concepita.

Per l’ennesima volta inoltre parla però di un attacco personale allo scopo di indebolirla. Non si capisce però da parte di chi. Non sembra che gli apprezzamenti ed ammiccamenti dell’ex compagno siano stati estorti. 

Non tutto nella vita è un complotto, men che meno scegliere un compagno che poi si scopre non poterlo essere per la vita, quello capita a tante e tanti.

E mi meraviglia che alcune altre paladine della famiglia la seguano incolpando il sistema mediatico. Non un pensiero per quelle poverette che si sono dovute subire l’esibizione delle toccatine rafforzative alla patta.

Un frame del fuorionda di Striscia la Notizia
Un frame del fuorionda di Striscia la Notizia

Nasce invece il sospetto che il quadretto familiare felice fosse appunto solo un quadretto, ad uso e consumo della narrazione Dio, Patria e Famiglia. Perché soprattutto su questo ultimo argomento la sensazione è che, come dice il proverbio, si predichi bene ma si razzoli male.
Diventa faticoso dire che il bene primario è la famiglia tradizionale se poi nella propria vita di questo c’è poco. Come anche il persistere nel premiare fiscalmente le donne in quanto “fattrici”, promettendo peraltro posti gratuiti negli asili che non ci sono, ed avere poi una/un solo figlio. 

È una sorta di armiamoci e partite, senza però neanche le armi.
Dal punto di vista umano non posso comunque non essere solidale con la Presidente del Consiglio. È duro per chiunque scoprire che la persona che ti vive a fianco, al tuo fianco in realtà non è. Come il fatto che non si preoccupi del ruolo che ricopri, anzi sembri quasi farsi merito del poterti screditare e sminuire. Aggiungiamo poi che assieme a te lo scopra tutta la nazione…
Ma soprattutto il mio pensiero va alla bambina, che non potrà non scoprire prima o poi tutta questa faccenda, ed a cui forse il padre nell’esibire i suoi “some” in uno studio televisivo sembra abbia pensato ben poco.

Commento

  • Valeria Betti

    Ottimo articolo equilibrato ma nello stesso tempo ricco di tutte le sottolineature che dal mio punto di vista valeva la pena evidenziare

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Esmeralda Ballanti

Classe 1963, giornalista pubblicista, vivo nella bassa bolognese. Diploma di ragioneria, segretaria di redazione e collaboratrice del periodico Nuovo Informatore.

Femminista, polemica, ho svariate passioni ed interessi che spesso non ho sufficiente tempo di coltivare. Ma si può sempre migliorare, in tutto.

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